Con l’istituzione dei parchi regionali, un quarto del territorio regionale fa parte del sistema delle aree protette. La programmazione regionale riconosce i Parchi come soggetti promotori dello sviluppo integrato tra ambiente, turismo, agricoltura e cultura (Dsr Campania). La strategia si basa su interventi programmati, in una “logica di sistema”, finalizzati a sviluppare un “modello di fruizione” dell’intero territorio naturalistico (Dsr - rete ecologica).
Il Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2007-2013 prevede uno specifico strumento per realizzare interventi integrati collettivi nelle aree parco: i Pirap (Progetti integrati rurali per le aree protette).
I Pirap sono progetti collettivi a “carattere locale” che realizzano, nelle aree rurali di particolare pregio ambientale, interventi pubblici integrati, per adeguare le infrastrutture e migliorare la fruizione delle risorse del territorio. Essi hanno una forte connotazione ambientale e si realizzano con la partecipazione determinante degli Enti parco. Ogni Ente parco è soggetto capofila del partenariato locale e ha il compito di garantire un coordinato e coerente utilizzo delle risorse finanziarie, che fanno capo ai diversi soggetti pubblici. Si dovrà, inoltre, definire il quadro di riferimento territoriale per individuare obiettivi, strategie e fabbisogni generali dell'area. Entro il 23 gennaio 2010 tutti i parchi dovranno definire la proposta progettuale da presentare alla Regione. Il tema portante, gli obiettivi e le strategie per lo sviluppo del proprio territorio, saranno sottoposte ad una prima fase di valutazione curata dal Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (Nvvip).
Tra gli obiettivi del Por Fesr c'è quello di giungere ad un’equa ripartizione territoriale degli effetti delle politiche regionali , affinché sia garantita la realizzazione di un livello appropriato dei servizi pubblici. Il Fesr intende promuovere un modello di sviluppo locale " [...] basato su valorizzazione di identità locali e produzione di beni di utilità collettiva, [...] ". La strategia di intervento si fonda sui principi di concertazione ed integrazione. In questa cornice il Fesr pone grande attenzione al "sistema dei parchi" ed alla sua valorizzazione. "La sua sostenibilità, (è) legata alla possibilità di candidare i Parchi ad organismi intermedi." Il principio di concentrazione è sviluppato attraverso la integrazione fra tutte le fonti di finanziamento, in stretta coerenza ad una strategia unitaria di sviluppo. Questa scelta determina per i parchi il ruolo di soggetto attuatore "di sviluppo integrato tra l’ambiente, il turismo, l’agricoltura, la cultura, [..] nel contesto delle realtà e delle economie rurali". In questo caso, è prevista la possibilità di assegnazione di una sovvenzione globale, attribuita per l’attuazione di programmi di valorizzazione delle risorse naturali, turistiche e culturali - coerenti con la strategia di sviluppo regionale . Tale strategia per la valorizzazione del Parco, come titolare di operazioni integrate, vedrà " [..] la sua piena realizzazione nell’Asse 1 e nell’obiettivo dedicato alla rete ecologica."
Linee guida Pirap
Delibera 1131 del 19 giugno 2009
Linee guida Piani Parchi regionali
Decreto dirigenziale 59 del 4 maggio 2010
Istituzione parchi regionali e riserve
Legge regionale 33 del 1 settembre 1993
Aree protette
Legge quadro 394 del 6 dicembre 1991