Il Rapporto strategico presenta i risultati raggiunti alla fine del 2009 con un'attivazione media del 38%. Molto modesta, invece, la spesa: 3.4 miliardi di euro. Segnalate due best practice della regione Campania: il museo M.a.d.r.e. di Napoli e il Sistema metropolitano campano.
Il 30 dicembre il Dps ha inviato alla Commissione europea il Rapporto strategico nazionale sull'attuazione della politica di coesione
L'avvio dei Programmi è avvenuto in un contesto macro economico, segnato dalla crisi internazionale che ha determinato una revisione dell'impianto programmatico unitario con una riduzione del livello di addizionalità stimato a circa il 15 per cento.
L'analisi, per singole priorità, mostra un avanzamento differenziato. Mediamente si è giunti ad un livello di attivazione complessiva del 38 per cento. Molto modesto, invece, risulta il livello di spesa: 3.4 miliardi di euro. 2.2 per l'obiettivo convergenza, quindi nelle regioni Campania, Calabria, Sicilia e Puglia, e 1.2 miliardi per l'obiettivo competitività.
Il Rapporto conferma pienamente, malgrado le difficoltà di avvio, l'attualità dell'impianto strategico del Quadro strategico nazionale, basato su interventi di natura strutturale, volti ad aumentare l'offerta di beni e servizi per migliorare la competitività dei territori.
Un capitolo del Rapporto, come era stato indicato nella prima riunione del Comitato nazionale di sorveglianza, è dedicato alla presentazione delle best practice, tra cui vengono senalati due casi della Campania, uno relativo al Por 2000-2006 ed uno al 2007-2013. Il primo riguarda il Museo d'arte contemporanea Donnaregina (M.a.d.r.e.) di Napoli ed il secondo il Sistema metropolitano campano.
L'analisi per singole priorità mostra un avanzamento differenziato.
Due delle dodici best practices segnalate riguardano la Campania.