Presentati al Comitato nazionale per il coordinamento e la sorveglianza della politica regionale unitaria i dati sull'avanzamento degli Obiettivi di Servizio e il meccanismo di calcolo per l'attribuzione della premialità intermedia. Buona la performance della regione Campania, a cui viene attribuito il 21% della premialità complessiva.
Si è svolto il 17 febbraio a Roma il secondo incontro del Comitato nazionale di sorveglianza del Qsn, durante il quale è stato presentato il rapporto sullo stato di avanzamento degli Obiettivi di servizio ed è stata illustrata la procedura di calcolo per l’attribuzione dei premi intermedi.
Il rapporto contiene i dati dei target raggiunti al 2008, li confronta con la situazione di partenza (baseline) e mostra il percorso di avvicinamento compiuto verso il target prefissato al 2013. Sulla base di questo percorso è stata calcolata la premialità.
Dall’analisi comparativa delle performance delle diverse regioni, emerge una situazione molto differenziata. Vi sono regioni meglio posizionate rispetto ad alcuni target ma peggio rispetto ad altri, altre regioni che presentano performance generalmente migliori (Sardegna) o peggiori (Sicilia).
La Campania ha fatto rilevare una performance soddisfacente per alcuni servizi e deficitaria per altri.
Bene i servizi di cura alle persone, sia per l'infanzia che per gli anziani. I comuni con servizi per l'infanzia hanno raggiunto (al 2008) un target del 55% a fronte di un valore prefissato al 2013 del 35% e un valore di partenza (baseline) del 30%, mentre gli anziani con assistenza domiciliare integrata sono l'1,8%, a fronte di 1,4% di partenza (baseline) e 3,5% da raggiungere nel 2013. Bene anche l’istruzione e il sistema idrico. La percentuale di abbandono scolastico prematuro è sotto il 25% a fronte del 27% di partenza e non superiore al 10% al 2013, mentre la percentuale di abitanti serviti da depuratori avanzati ha raggiunto il 90% a fronte dell'85% di partenza e un 70% di arrivo (obiettivo superato).
Si registra, invece, un arretramento per quanto riguarda gli indicatori relativi al ciclo dei rifiuti, con un valore di rifiuti urbani in discarica pari a 353 kg per abitante, a fronte di 304 Kg di partenza e 230 Kg da raggiungere nel 2013, un arretramento anche per la frazione umida trattata in compostaggio pari all'1,4%, a fronte di una baseline di 2,3 e un target al 2013 di almeno il 20%. Fa eccezione la raccolta differenziata, con il 19% a fronte di una baseline del 10% e un target al 2013 del 40%.
Sulla base dei dati disponibili è stato predisposto un algoritmo per il calcolo delle quote di premio, basato sulla percentuale di “distanze colmate” tra situazione di partenza (baseline) e target prefissato. Alla Campania sono stati attribuiti 142.5 milioni di euro, pari al 21% del totale delle risorse premiali disponibili.